E' incantevole, l'aria fresca del mattino e il mare. Le piante che fanno un meraviglioso profumo, delicato e impercettibile, cosi delicato da non averci mai fatto caso prima. Il sole, il mare, il vuoto e il desiderio.
Non lo so... ma in modo un pò strano onn mi sono mai andate a genio tutte quelle occasioni in cui è d'obbligo divertirsi. Capodanni, Ferragosti ecc ecc. Anche se a dire il vero quest'anno speravo molto nel mio compleanno.
E Poi, d'un tratto capodanno...
... e tutto acquista un senso, anche i discorsi di mio padre, il Grosso che lascia tutto per andare a fare un lavoro di merda. Il dolore, l'ansia, la violenza e la disperazione. Ed è come se durante quelle sedute di meditazione si fossero aperti spicchi di futuro. Questo è quello che hai, questo è quello che avete, questo è quello che avrete. A patto però di lasciarti tutto alle spalle. Ciò che è stato è solo funzionale a ciò che sarà. Un pò come quando Guccini fa dire a Ciranò:
CITAZIONE
non ho sofferto invano se mi ami come sono
Quella certezza di aver fatto la strada giusta, di aver combattuto per la cosa giusta.
E' un pensiero strano questo. La certezza che ogni cosa và come deve andare. Un gemito, un silenzio e poi un grido e tutto che ritorna. Come sempre, ciclicamente.
Devo pensarci, questa sera super pippone
