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| Mio fratello figlio unico, oltre al titolo di una canzone potrebbe senbrare un intellettualoide nonsense invece dopo la visione del film tutto appare chiaro... Penso di essere uno delle poche persone che si è avvicinato prima a Elio Germano come musicista che non come attore e questo me lo fa apprezzare ancora di più Il film racconta la storia di due fratelli Accio (Germano) e Manrico (Scamarcio).. apparentemente uno l'opposto dell'altro, uno fascista e l'altro comunista, uno timido e impacciato e l'altro un pò sbruffone e sicuro di se... queste le apparenze ma in fondo (come ogni cosa) gli opposti finiscono per toccarsi e prevale l'amore tra fratelli... a far da contorno una mamma (angela finocchiaro) presa da tutti i problemi quotidiani e la figura del fascista (Zingaretti) che nella vetustità della sua ideologia risulta simpatico... Senza parlare della trama, quello che mi ha colpito è la figura di Accio, un personaggio dannatamente complesso e intrigante, estremamente idealista e coerente.. prima nei suoi studi da prete e poi nella militanza nell M.S.I. ma anche molto intelligente e come ogni persona intelligente disposta a mettere in gioco quanto fino ad allora creduto. L'epoca è quella del '68, un 68 che come dice lui non arriva a Latina ma che investe pienamente Roma... l'amore per il fratello e per la donna del fratello, la casa di famiglia che di anno in anno cade cade a pezzi.. come l'ideologie. Un continuo ribaltarsi dei ruoli che culmina in una sorta di di "AUTODETERMINAZIONE" di Accio, una presa di coscienza VERA... indipendente da ideologie e facili retoriche... Un film con ambientazione politica ma che non ha nulla di politico... da vedere!!! PS: A me Scamarcio (sarà per i precedenti) non piace molto.. però in questo film riesce a descrivere benissimo il personaggio.. bravo anche lui
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