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FACOLTA LINGUE CATANIA, PARTENZA RINVIATA! ( INIZIO LEZIONI POSTICIPATO), sdegnato!

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gabriele ener
view post Posted on 13/10/2009, 14:42     +1   -1




Pubblicate le lezione dell'a.a 2009/2010,
mi accorgo che nn v'è nemmeno una materia mia
( Lingue e cult europee/scienze per la comunicaz. percorso comunicazione).
Come mai?
Ecco la spiegazione :

Per tutta la Facoltà e sui forum online
gli studenti lamentano un evidente disagio:
mancano gli orari delle lezioni e
non sembra previsto l’inizio di molti corsi.
La causa? NON CI SONO FONDI PER LE ASSUNZIONI!!!!


segue
qui

Giovani matricole, e non solo, si chiedono quando avranno inizio le lezioni previste per il primo semestre. Perché ad ottobre già inoltrato la facoltà di Lingue e letterature straniere ha pubblicato un esiguo calendario delle lezioni, lasciando in sospeso gran parte dei corsi e privi di un docente. I moderatori del forum, ma più in generale l’intero staff dell’Area Didattica non hanno risposte concrete da dare alla folla che reclama.
 
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salvostewie
view post Posted on 13/10/2009, 14:54     +1   -1




che schifo
 
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view post Posted on 13/10/2009, 14:55     +1   -1
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almeno dai noi (no so se è un bene o un male) queste cose non sono mai accadute.. anzi c'è chi inizia una settimana prima
 
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view post Posted on 13/10/2009, 15:00     +1   -1




Cominciano a farsi sentire gli effetti della riforma Gelmini.. :cry:
 
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gabriele ener
view post Posted on 13/10/2009, 15:05     +1   -1




povero Gabriele Ener aka Matricola 09/10 :'(
 
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view post Posted on 13/10/2009, 15:48     +1   -1
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:lol:

comunque gabriele auguronissimi per questa nuova avventura... veramente sono molto felice, mi ricordo quando iniziai io (secoli fa :cry: ) che bello
 
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view post Posted on 13/10/2009, 16:25     +1   -1




E' che ormai con le università vorrebbero fare solo ste cose..

CITAZIONE
L’università che «regala»
un anno agli iscritti della Uil

Sessanta crediti per il triennio in legge alla Parthenope

ROMA — «Non c’è proprio niente di strano». Questo il commento del professor Federico Alvino quando, due anni fa, saltò fuori che nell’università con il record di docenti imparentati, la Parthenope di Napoli, anche lui, preside di giurisprudenza, poteva vantare una parentela coi fiocchi. Sua moglie Marilù Ferrara è infatti la figlia di Gennaro Ferrara, ininterrottamente da oltre un ventennio rettore dell’ateneo. Una parentela, inoltre, dalle spiccate venature politiche. Alvino è consigliere comunale di Napoli, capogruppo dell’Udc. Invece il suocero è vicepresidente della giunta provinciale. Deleghe: politiche scolastiche e diritto allo studio.

Proprio niente di strano, per come funziona l’università italiana. Che dire allora dell’ultima perla di cui si può fregiare il trentasettenne Alvino, uno dei presidi più giovani d’Italia? Qualche settimana fa la Parthenope ha firmato con la Uil della Campania una convenzione che consentirà a chi ha in tasca la tessera del sindacato guidato da Luigi Angeletti di vedersi riconoscere fino a 60 crediti per il corso di laurea triennale in giurisprudenza. Uno sconto, secco, di un anno su tre.
Come ottenerlo? Sentite che cosa dice la convenzione: «In considerazione delle conoscenze e delle abilità che i lavoratori iscritti alla Uil potranno certificare in ragione delle funzioni e delle mansioni a loro attribuite verranno riconosciuti 60 crediti al personale impegnato in attività di tipo tecnico, gestionale o direttivo...50 crediti al personale impiegato in attività caratterizzato da conoscenze mono specialistiche...» . Ma sapete chi stabilisce i requisiti per avere diritto allo sconto? Ecco l’articolo 2 della convenzione: «La Uil segreteria regionale della Campania si impegna a collaborare con l’Università nell'individuazione dei requisiti nella fase istruttoria delle richieste degli iscritti». Cioè la decisione viene presa insieme al sindacato. E se un iscritto alla Uil ha magari già fatto qualche esame in quella università e vuole vederselo riconosciuto? Stropicciatevi gli occhi: «Il riconoscimento degli esami stessi — ha scritto Luciano Nazzaro della Uil Campania ai suoi colleghi — sarà curato dalla stessa Uil».

Ma per quanto possa sembrare inverosimile, convenzioni come quella appena stipulata dall’ateneo delle «dieci famiglie », come la definì nel giugno 2007 un articolo di Repubblica , nelle università italiane non sono affatto rare. Quando alla fine degli anni Novanta con la riforma voluta dal centrosinistra vennero istituite le lauree triennali, si decise di riconoscere crediti formativi accumulati con l’esperienza lavorativa. C’era una disposizione europea. Ma in Italia l’opportunità diventò ben presto occasione per i furbi. Da lì al malcostume vero e proprio il passo fu breve. E il malcostume dilagò. Si arrivò a regalare i pezzi di carta: c’erano convenzioni che consentivano di vedersi abbuonare anche tutti i crediti formativi del corso di laurea. Bastava discutere la tesi. E in qualche caso neanche quello.

Naturalmente dietro pagamento di rette profumate. A che cosa servivano le lauree prese in questo modo? Prevalentemente a passare di grado nella pubblica amministrazione. Da impiegato a funzionario, da sottufficiale a ufficiale, da pizzardone a graduato.
Con relativo incremento di stipendio. Quando Fabio Mussi, tre anni fa, arrivò al ministero dell’Università, trovò questo sfacelo e stabilì il limite tassativo di 60 crediti (che sono pur sempre un anno di studio), cercando pure di introdurre criteri rigorosi per concederli. Ma evitare che lo sconto tocchi anche a somari con il solo merito di avere un tesserino nel portafoglio si è in seguito rivelato pressoché impossibile. Il giro di vite ha appena intaccato l’andazzo. Chi si stupisce che due anni dopo la direttiva Mussi una università statale come la Parthenope di Napoli forse non sa che a metà 2007 l’Università statale di Messina ha fatto una convenzione simile con la Cisl: anche in quel caso 60 crediti. Bastava avere un diploma di scuola media superiore e un posto di lavoro alla regione, o in una Asl, oppure in un altro ente pubblico. Ma soprattutto essere iscritti al sindacato di Raffaele Bonanni, dettaglio essenziale per accedere direttamente al secondo anno di Scienze politiche, giurisprudenza, statistica, economia. Ma è niente in confronto alle convenzioni che hanno firmato alcune università private «telematiche». Convenzioni con la Uil Poteri locali, la Ugl enti pubblici, la Rsu della Provincia di Agrigento, l’associazione romana vigili urbani, l’associazione dipendenti del ministero dell’Interno, il centro formazione professionale Enti padri Trinitari... Davvero niente di strano?

Sergio Rizzo

 
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gabriele ener
view post Posted on 13/10/2009, 17:15     +1   -1




ok. domani mi sono 'sburugliato'
un posto in radio.
Sarò di nuovo ospite a CAMPUS
e parlerò di tutto ciò.
In diretta su radiozammu alle 16
 
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view post Posted on 13/10/2009, 22:54     +1   -1
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bene bene.. domani ti ascolterò :lol:

ah, mi sono permesso di rendere il titolo più appetibile per gugle... inoltre se hai qualsiasi inforrmazione postala qui, così chi cerca informazioni le può trovare e noi forniamo anche un servizio utile

Edited by g'oz - 14/10/2009, 00:26
 
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krylù
view post Posted on 13/10/2009, 23:02     +1   -1




che vergogna, e tanti poveri laureati disocccupati senza un lavoro!!!!!
 
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gabriele ener
view post Posted on 14/10/2009, 13:30     +1   -1




2 materie del mio indirzzo sono usicte.............
........ sapete quando inizieranno!?
II SEMESTRE -.-

cmq alle 16 sintonizzatevi su 101fm o radiozammu.it per ascoltarmi!
 
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10 replies since 13/10/2009, 14:42   286 views
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