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| Un film strano, simpatico... che consiglio di vedervi. Non mi dilungo sulla trama, in pratica racconta la storia di 4 punk (tutti di nome Antò) e la loro vita in un paesino della provincia di Pescara (che viene descritta molto più meridionale di quanto pensassi) La storia è incentrata su Antò lu porku e sulla sua parabola che mi ha fatto pensare, perche gli sbagli sono solo una perdita di tempo e concretamente non danno nulla di buono, però devono essere fatti anche solo per tornare al punto di partenza ma con occhi diversi. Perchè tutti diventiamo quello che siamo grazie, o forse sopratutto, agli sbagli che facciamo e che ci fanno capire che non bisogna sbagliare di nuovo. Ma rimane il fatto che molte volte per imparare bisogna sbagliare... CITAZIONE Il protagonista Antò Lu Purk (Flavio Pistilli) decide di fuggire a Bologna per poter realizzare la sua controcultura, ma la dotta città non si rivela poi così alternativa. Dopo un disastroso incidente in un cantiere, deciderà di partire per Amsterdam, città cult per la cultura punk. Nella capitale olandese verrà raggiunto dal "disertore" Antò lu Zorru (giornalista freelance per il quotidiano abruzzese Il Centro), inconsapevole di essere vittima di uno scherzo che lo voleva soldato nella appena cominciata guerra del Golfo. Dopo molte avventure che li porteranno ad essere espulsi dalla capitale dei paesi bassi
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