Video motivazionali giapponesi

ve lo vorrei regalare

da animeclick.it
In Giappone in queste ultime settimane sta riscuotendo un grande successo il DVD Nakigao-Crying Girl della Amuse Soft Entertainment, che immortala undici idol-modelle giapponesi in lacrime a causa di diversi problemi. Una dopo l’altra le ragazze raccontano quella che considerano essere stata “l’esperienza più brutta della loro vita”, e mentre parlano scorrono fiumi di lacrime. La copertina del DVD ci rivela che: Marika è stata rimproverata dal suo manager; Risa è stata lasciata dal fidanzato; la modella Nana ha visto una sua brutta fotografia pubblicata su una rivista; Shiho ricorda un amore perduto; Yutaka piange per una sua cara amica che ha scoperto un cancro al seno giusto prima di sposarsi; Mai si sente sola nella grande metropoli e così via. Alcune storie sono serie, altre sono solo il riflesso della frustrazione accumulata nel crudele e severo mondo delle idol giapponesi.

Ma qual è lo scopo di tutte queste tristi rivelazioni accompagnate da lacrime da coccodrillo?
Non sono certo dirette a un target femminile che potrebbe simpatizzare con le undici poverette, bensì agli uomini.

Alcuni studi hanno rivelato che gli uomini giapponesi non si sentono più forti e importanti; il concetto alla base del video è che vedere delle belle donne piangere, vederne la debolezza, accresce l’autostima degli uomini. Quando si dice ridere delle disgrazie altrui. Insomma si tratta di un video motivazionale. Sembra pazzesco, ma la teoria non era sbagliata. Il DVD è stato un “sold out”, tanto che per un periodo lo si è potuto solo prenotare, al prezzo di 2.940 yen, sul sito ufficiale dell’azienda che l’ha realizzato. Per fronteggiare la richiesta, quindi, dal 26 marzo è distribuito on-line da Amazon Japan.



Tuttavia questo non è il primo caso di bizzarri video motivazionali prodotti per elevare l’autostima nipponica. Due anni fa infatti è stato rilasciato il DVD Miterudake for man, mentre alla fine di novembre è uscito il suo corrispondente diretto al pubblico femminile, Miterudake for lady. Il grande successo riscosso dai due prodotti della Avex ha scatenato numerosi dibattiti sui blog di tutto il mondo.

In questo caso si tratta di superare la timidezza nei confronti del sesso opposto. Pare difatti che gli orientali abbiano seri problemi a guardare negli occhi chi trovano interessante e, di conseguenza, goffamente distolgano lo sguardo.
Ma ecco la soluzione: una persona che ti fissa dal video in silenzio, che sta lì a disposizione del "timidone" di turno, il quale si può allenare a fissare nelle palle degli occhi il suo oggetto del desiderio quanto vuole. Insomma, nella versione "lady", una cinquantina di minuti per una cinquantina di belloni, ovvero un minuto per ognuno d'imbarazzante silenzio chiuso da una frase rassicurante. Mentre la versione per uomini annoverava bambine, ragazze e donne di ogni età.

Miterudake vuol dire letteralmente "guardare soltanto", e del resto cos'altro si potrebbe fare con una figura in tv? Bisognerà vedere se tutta questa pratica in 2D porterà a buoni risultati nel mondo in 3D.

mi sembra si colleghi molto al discorso di Ancella sul partecipare-soffocare.. e al nostro rovesciamento della tesi contro le persone troppo espansive dicendo che alla fine sono solo un pezzo di cuore..

la comicità fantozziana poi si basa proprio sullo ridere delle disgrazie altrui

effettivamente io riesco a ridere sempre delle mie disgrazie a volte riesco anche a fare ridere gli altri delle loro e qualche volta anche di quelle degli altri

ma con tutto questo ridere non ci verranno le gambe troppo molli?

forse

E poi succede qualcosa del genere?

La prima cosa che guardo in una persona sono gli occhi, sono lo specchio dell'anima.

Infatti non ho paura di essere visto nell'anima, se parlo con una persona la guardo negli occhi, può sembrare imbarazzante per l'altro ma e un mio vizio.