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| Cus Pavia, che impresa CITAZIONE la Provincia Pavese — 08 settembre 2010 PAVIA. Il Cus Pavia vince a Mosca per la terza volta consecutiva il Golden Boat Race e conquista definitivamente il prestigioso trofeo, destinato all’Università che si è imposta tre volte. La Moscova non era nelle condizioni migliori per una regata di canottaggio, ma l’otto del Cus Pavia è stato superiore a tutti. Gli equipaggi sono rimasti agganciati ai barchini qualche minuto in più per consentire che le onde provocate dalle barche, con a bordo giudici e inviati delle televisioni, si attenuassero. Il percorso prevedeva un rettilineo di 2.500 metri iniziale, poi una lunga curva ad “U” portava verso il rettifilo finale di 1.500 metri: in totale 7.500 metri. Il regolamento costringeva tutti gli equipaggi a mantenere le corsie fino all’inizio della curva. In partenza il Cus Pavia è nella corsia cinque, in mezzo alla bagarre. Quindi erano gli estoni in acqua 1 a prendere qualche metro di vantaggio. I ragazzi capitanati dall’azzurro Luca Ghezzi non si sono fatti intimidire: dopo i primi mille metri andavano a conquistare la testa della gara, tallonati da Polonia, Croazia ed Estonia; più indietro Cambridge, protagonista nel 2009 di una sfida all’ultima palata con gli atleti pavesi. Il timoniere Igor Ravasi, intenzionato a chiudere in fretta il discorso, chiamava un rinforzo dopo l’altro e già ai 3.500 metri il vantaggio cussino superava i 20 metri. Nel rettilineo finale gli atleti gialloblu si sono concessi la meritata passerella: due colpi al minuto in meno e vogata più “rilassata” nonostante la forza in acqua non sia diminuita vistosamente. Una vittoria schiacciante e mai in discussione per Luca Ghezzi, Giorgio Maran, Luca D’Altilia, Davide Banti, Luca Vigentini, Corrado Regalbuto, Matteo Amigoni, Gianluca Santi, timonati da Igor Ravasi; quest’ultimi tre protagonisti vittoriosi di tutte le regate “Golden Boat” finora disputate dal Cus Pavia. Dopo la premiazione, caratterizzata da interviste e spettacoli pirotecnici, tutti gli equipaggi sono stati invitati alla cena di gala, al termine della quale è stato chiesto ai nostri atleti di procedere al taglio della torta che raffigurava le tre vittorie ottenute dal Cus Pavia. Il tecnico pavese Vittorio Scrocchi ha guidato alla vittoria l’otto con una tattica perfetta: «Prima della partenza ho detto ai miei di non pensare che la gara fosse di 7,5 km bensì di 2mila metri come al solito. Siamo partiti forte e grazie al timoniere Ravasi, che ha condotto benissimo, al primo ponte siamo arrivati davanti e abbiamo preso la corrente migliore, demoralizzando gli avversari. Tutta la gara è stata seguita da un elicottero che ha trasmesso il nostro trionfo su un maxi schermo. Ora il bellissimo trofeo è nostro per sempre». - Maurizio Scorbati
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