Sesso troppo rumoroso. Coppia gay contro nonnina vogliosa
Quando è troppo è troppo Treviso - No, quella giovane nonnina non ce la faceva proprio. Già più volte richiamata dai vicini di casa, dopo uno stillicidio di notti insonni, ricadeva sempre nello stesso vizio: amplessi troppo rumorosi. Nonostante i 60 anni suonati. Così, una coppia gay di Treviso ha deciso di passare alle maniere forti. Proteste feroci, calci e pugni alla porta della signora hot. La donna, impaurita dai colpi violenti, si è rivolta subito alla polizia ed è stato proprio all’arrivo dei militari che ha scoperto l’identità di chi sbraitava fuori dal suo appartamento. Ovvero una coppia omosessuale, residente al piano di sotto, che già in passato aveva chiesto alla focosa signora di mettere il silenziatore ai suoi rapporti sessuali.
Travolta, infatti, dalla passione, la donna non si era resa conto che quei gridolini, con cui era solita accompagnare le sue performances, diventavano così acuti e possenti, all’apice dell'estasi amorosa, al punto da oltrepassare le pareti domestiche e da svegliare perfino il vicinato. Mugolii troppo potenti, e pericolosamente alla portata dei piccini.
La coppia gay ha spiegato agli agenti di polizia di avere in ogni modo e sino ad ora inutilmente chiesto alla donna di abbassare i decibel dell’amore, e moderare le espressioni vocali nel corso dei suoi caldi incontri sessuali con un ragazzo. Un 30enne che nelle ultime settimane è solito frequentare la casa della signora. Poi però la decisione di passare alle maniere forti. Fino all’arrivo della polizia, che ha identificato i contendenti e spento sul nascere la rissa condominale. Una vicenda di grande attualità, che segue a ruota l’ordinanza del sindaco di Martinsicuro, piccolo centro in provincia di Teramo, contro i rumori molesti in condominio.
Il primo cittadino negli scorsi giorni ha deciso di diventare paladino della quiete tra le mura di casa, tutti i giorni e a tutte le ore, notte compresa: una crociata che soprattutto uno scopo. “No al sesso rumoroso”. Da qui la decisione di punire con una multa che arriva a 500 euro le coppie protagoniste di amplessi troppo chiassosi.
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