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Maroni getta i soldi pubblici. Il governo ha paura del referendum
Anche i maggiori partiti politici sono sul piede di guerra per le scelte del Ministro Maroni che ha deciso di separare Referendum ed Amministrative gettando dalla finestra diverse centinaia di milioni di euro. Il Ministro si difende dicendo: “Il decreto di indizione dei comizi elettorali riguarda le amministrative, il referendum è un’altra cosa”.
“Il referendum è una cosa diversa dalle Amministrative e poi per il Referendum è previsto il raggiungimento del quorum. Io sono favorevole a farlo l’ultima domenica utile, il 12 Giugno, secondo tradizione”. Parla di tradizioni dunque il Ministro Maroni e settorializza le tipologie del voto in tempo di crisi. Pare non sfiorargli minimamente l’idea che in questo modo si gettano dalla finestra dai 300 ai 400 milioni di euro.
Incredibile ma vero per una volta sembra che la Bindi, Vendola e Dipietro siano tutti e tre d'accordo!!
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...Il governo che ha fatto più tagli alla cultura nella storia dell’Italia inaugura il 150esimo anniversario con uno spreco di oltre 300 milioni di euro e calpestando l’idea di risparmiare soldi pubblici e disonorando l’espressione del potere dei cittadini.
Ma Maroni non si lascia sfiorare dalle proteste ed afferma che ha addirittura chiesto l’anticipazione del voto delle Amministrative “tra il 15 e 16 Maggio. In questo modo ci sarà uno stacco di quasi 30 giorni”.
Effettivamente unire Referendum ed Amministrative poteva essere un problema più serio di quel che si pensi. Non si può rischiare di raggiungere il quorum per i Referendum e vedere al contempo sprofondare il partito di centro destra per la troppa affluenza di quanti spesso preferiscono restare a casa disgustati da una politica che, a detta di molti, ignora le ingerenze dei cittadini e predilige le leggi ad personam!
www.dazebaonews.it/primo-piano/item...-del-referendumSi tratta evidentemente dell'ennesimo tentativo del ministro Maroni volto a boicottare l'istituto referendario con buona pace del suo finto federalismo in salsa leghista.
Già un annetto fa in occasione del referendum sulla legge elettorale Maroni aveva fissato separatamente le date delle elezioni amministrative e del referendum riuscendo a non far raggiunger il quorum previsto. Come allora e contrariamente a ogni principio federalista di razionalizzazione della spesa pubblica la storia sembra ripetersi. Vedete
qui.
Vi invito perciò a mettere ogni giorno sulla vostra bacheca facebook e fino alla data delle prossime elezioni amministrative la petizione che chiede al ministro di unire in una sola giornata elettorale le elezioni amministrative previste per maggio e il referendum su legittimo impedimento, acqua e nucleare fissato invece per giugno.
Mettiamo alla prova del consenso sulla rete la popolarità di questa scelta assolutamente antifederalista del ministro degli interni Maroni !!
Questa la petizione dei tre maggiorni partiti di opposizione a favore dell'election day unico da diffondere a tutti i vostri amici.
www.iovotoil29maggio.it/index.php?o...&id=34&Itemid=2
Edited by ^ALL^ - 10/3/2011, 13:05
