Ero poco informato.. però mi ha colpito il numero di domande di assunzione (47000) che sono veramente tante. termometro di una situazione disastrosa. Senza contare quelli che sfiduciati in partenza neanche ci hanno provato.
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L'Italia e' il terzo fornitore di Ikea a livello mondiale, con l'8% dei prodotti, ed e' arrivata a contribuire per 1,5 miliardi al fatturato del gruppo nel 2010, con una crescita dell'11,3% sull'anno precedente. Lo ha spiegato ieri mattina, a margine della presentazione di un incontro a Milano, l'ad di Ikea Italia Lars Petersson. Davanti all'Italia, come fornitori, ci sono la Cina (24%) e la Polonia (17%), dove il gruppo ha impianti di produzione di proprieta', mentre le merci italiane sono prodotte solo da fornitori locali, che superano il contributo della stessa Svezia (5%), paese d'origine del gruppo. Oggi i centri sono 18 e il prossimo 9 marzo diventeranno 19, con l'apertura del punto vendita di Catania, con un totale di 6.000 addetti di cui il 58,6% donne, come si legge sulla sesta edizione del 'Report ambiente, sociale e risorse umane' dedicata all'Italia. Il nuovo negozio Ikea a Catania in località Buttaceto, il primo in Sicilia, è costato circa 71 milioni di euro, si sviluppa su una superficie di 31 mila metri quadri e dispone di 2 mila posti auto. Molta attenzione è stata dedicata alla sostenibilità ambientale, con l'installazione di circa 14 mila pannelli solari che consentiranno di produrre autonomamente il 23% del fabbisogno elettrico, collocando il negozio in classe energetica A.
All'inaugurazione, secondo l'amministratore delegato di Ikea Italia Lars Petersson, "parteciperanno anche il Console di Svezia e il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo", con cui Ikea ha fatto la pace dopo le recenti polemiche. "Fanno i loro porci comodi", aveva detto infatti Lombardo riferendosi alla "disponibilita' purtroppo limitata a poche unita' lavorative" sulle assunzioni. "Noi abbiamo una nostra idea di trasparenza, abbiamo sempre cercato di fare tutto quello che era importante fare e cerchiamo di non fare polemiche", ha dichiarato l'Ad di Ikea Italia, Lars Petersson, commentando le incomprensioni con il governatore siciliano. "Quello in Sicilia potrebbe diventare uno dei più grandi negozi Ikea al mondo e, se avrà successo, potremmo valutare l'apertura di un punto vendita anche a Palermo così da coprire tutta l'isola", ha dichiarato ancora Petersson.
"Abbiamo ricevuto 47.000 domande - Petersson replica al governatore siciliano - sapevamo di poterne esaminare solo 3.000, ma abbiamo fatto uno sforzo e abbiamo ascoltato, in gruppo o singolarmente, 6.000 candidati e alla fine abbiamo scelto 308 collaboratori". Dopo Catania, Ikea ha 'un piano ambizioso appoggiato dalla casa madre' che prevede nuove aperture a Pescara e Chieti, nel 2012, e poi a Roma, con il terzo negozio previsto per il 2013. Quindi sono in programma aperture a Pisa, Torino (raddoppio), e Milano (quadruplicamento), poi, forse, 'un Parco Commerciale Ikea', in coabitazione con altri esercizi. "Copriamo solo una piccola parte di Italia - ha spiegato Petersson - e il nostro obiettivo e' dare sempre piu' opportunita' di accesso all'Ikea, per ora presente solo nelle grandi citta', puntando anche a centri piu' piccoli". Entro la fine dell'estate, poi, tutti i magazzini Ikea saranno coperti di pannelli fotovoltaici, per coprire il 10% del fabbisogno totale di energia di Ikea Italia. "Abbiamo investito 20 milioni di euro - ha detto Petersson - e contiamo di raggiungere il pareggio in 6/10 anni".