gozforum [ Disinformazione e Controcultura ]

Lo stipendio atteso del laureato agli italiani la metà dei tedeschi, una generazione che smette di sognare

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 6/9/2011, 19:21     +1   -1
Avatar

IN DISPERSIONE

Group:
FOUNDER
Posts:
14,802
Reputation:
+36
Location:
trinakaos---CT/SR

Status:


Questa è la prova definitiva che oltre al futuro, ci stanno togliendo anche le speranze nel futuro. Non so.. resta un pò di amaro in bocca perchè basterebbe poco e VERAMENTE potremmo stare tutti meglio.
Non è utopia. Non è semplice sogno. E' pensare che le cose devono cambiare necessariamente. Per forza. Cosi non si avanti... pure i sogni cazzo. Veramente ci stanno togliendo proprio tutto.
Già di per se è grave una generazione come la nostra (speriamo solo una) che salta il lavoro. Ma è ancora peggio una generazione che ha smesso di sognare.
Significa che non ci saranno più '68 vari. Non ci sarà nulla. Il vuoto e l'alienazione come hanno sempre voluto. E se OVUNQUE.. dalla Spagna a Israele, passsando per i paesi arabi. Francia e Regno Unito. Bene... se ovunque si accende la rivolta. L'indignazione.. perchè qui no???

Ah già.... :( non siamo capaci neanche di sognare

FONTE


CITAZIONE
Non solo Btp e Bund. Non solo titoli di stato, tassi di interesse e politiche finanziarie. C'è un altro spread che continua ad aprirsi e separa ancora di più Roma da Berlino. Un altro divario che dovrebbe preoccupare con la stessa intensità. Gli universitari italiani guardano al proprio avvenire in una maniera che si discosta sempre di più, da quella con cui, i loro coetanei di Berlino, Bonn o Monaco, si proiettano negli anni che verranno.

Le nuove generazioni italiane si aspettano dal primo impiego uno stipendio sempre più basso, meno della metà di quanto si attendano i loro coetanei tedeschi, e guardano al proprio percorso professionale con una crescente preoccupazione che in Italia coinvolge un numero di laureati doppio rispetto a quello che accade nei diversi land tedeschi.

Più di sette italiani su dieci si dicono in apprensione per il proprio futuro lavoro e guardano con ansia al proprio percorso professionale. I dati emergono dell’indagine del Trendence Institute che ha ascoltato 311 mila studenti in più di mille università europee. I giovani coinvolti sono quelli delle facoltà di economia e di ingegneria, ovvero quelli che, a conti fatti, dovrebbero temere il futuro, meno di altri che escono da quelle facoltà considerate meno interessanti dagli imprenditori e dai datori di lavoro. Se in Italia gli universitari di economia preoccupati per il proprio futuro sono il 72,9 per cento e quelli di ingegneria sono il 72,4 per cento, in Germania i valori scendono, rispettivamente al 37,4 per cento e al 27,8 per cento. Un altro mondo. Un altro futuro (vedi tabella).

Lo stesso sembra avvenire anche per quel che riguarda lo stipendio atteso al primo impiego. In Italia un giovane che esce da economia indica una paga di 19.837 euro, mentre chi esce da ingegneria si attende 20.864 euro (vedi tabella). Valori pressoché identici a quelli indicati nel 2007, ai tempi in cui, almeno dalle nostre parti, la crisi non era ancora esplosa. In Germania, invece, chi studia economia si attende 43.100 euro e chi diventa ingegnere 44.343 euro. Cifre più che doppie rispetto a quelle italiane. Ma non solo. Sono anche valori cresciuti del 10 per cento rispetto a quelli di quattro anni fa. Questo per dire che mentre da noi, in questi quattro anni, sembra essersi fermato tutto, in Germania, nonostate la crisi, nonostante tutto quello che è successo, qualcosa sembra lo stesso avere un fermento.

Se si cercano valori simili a quelli italiani, si trovano gli stessi paesi che lottano, come noi, per gli spread dei tassi d'interesse dei titoli di stato sui mercati finanziari. Gli stessi livelli di preoccupazione, o un po' più elevati, per il proprio futuro professionale si riscontrano infatti in Spagna e Portogallo (sopra l'80 per cento in entrambi paesi). Solo la Grecia sembra ancora più drammaticamente coinvolta in un gorgo più cupo con, pressoché, la totalità dei giovani preoccupati per il proprio futuro. In Irlanda, altra nazione coinvolta nel precipizio di crisi e speculazioni, le aspettative sembrano migliori di quelle dei giovani italiani.

Così, ancora una volta, non desta stupore che più di un terzo di loro (35,3 per cento) dice che lascerà l'Italia al termine degli studi per trovare un posto di livello professionale. Valori più elevati di qualche punto percentuale della media in Europa (31,6 per cento) e di dieci punti percentuali rispetto alla media dei paesi dell'Est (23,9%).

 
Top
view post Posted on 14/9/2011, 11:41     +1   -1
Avatar

La Mezza-ancella

Group:
forummiane doc
Posts:
3,689
Reputation:
+10
Location:
weila hello

Status:


A prescindere dal fatto che questo articolo mi fa venire i brividi e va contro tutti i castelli in aria che mi ero fatta, mi chiedo se queste percentuali dipendano anche dal numero di laureati.

Effettivamente è un dato di cui non sono a conoscenza ma di cui bisogna tenere conto. Ho sentito che il numero di laureati in Italia è aumentato esponenzialmente e questo sicuramente influenza il mercato del lavoro e anche le statistiche...

Comunque è un dato di fatto che non ci danno lo spazio nemmeno per sognare ed è un fenomeno trattato anche nei libri di scuola e che grava sopratutto in Italia.
Vedete tutti dicono il futuro è dei giovani ma effettivamente gli unici che investono in loro, che gli danno fiducia, non sono in Italia... E il mio non è vittimismo perchè mi piace l'Italia ma guarda caso se si va all'estero ritroviamo la capacità di credere in noi stessi, sognare e costruirci un futuro.. Non credo sia solo un nostro capriccio ma che dipenda dall'egoismo delle generazioni passate che continuano a soffocare i nostri spazi, e purtroppo non possiamo confidare per nulla in una loro "illuminazione" ma che dipende tutto da noi... dovremmo essere più forti di sempre...

bello il topic Goz ;)
 
Top
Dea Divina
view post Posted on 14/9/2011, 21:49     +1   -1




...in particolare a me segna di + il dato che evidenzi come parte degli italiani vogliano trovare fortuna all'estero...il dato + che impallidirmi mi fa incccc.... come una bestia..allora..ci lamentiamo di un futuro che qui non avremo ma ci rendiamo conto o no che il futuro siamo noi?io sono disposta a rischiare, restare e combattere per il mio futuro e perchè no, anche per quello del mio paese..perchè se tutti andiamo via, se i migliori vanno via, chi la ricostruisce l'italia? RAGAZZI ..abbiamo una storia, un'idenntità, una delle + belle costituzioni del mondo(modestamente) e che facciamo?la denigriamo solo perchè non abbiamo una classe politica giusta che ci governi..ma pensateci..la classe politica del futuro siamo noi! e se qui rimangono i peggiori...chi guiderà la nostra Italia? il senso di quello che voglio dire è:combattiamo...qui..insieme...ORA
 
Top
view post Posted on 14/9/2011, 22:09     +1   -1
Avatar

IN DISPERSIONE

Group:
FOUNDER
Posts:
14,802
Reputation:
+36
Location:
trinakaos---CT/SR

Status:


grande dd

me lo sono sempre chiesto, se la scelta coraggiosa è partire oppure restare :huh:
 
Top
view post Posted on 15/9/2011, 08:34     +1   -1
Avatar

La Mezza-ancella

Group:
forummiane doc
Posts:
3,689
Reputation:
+10
Location:
weila hello

Status:


CITAZIONE
ma che dipende tutto da noi... dovremmo essere più forti di sempre...

CITAZIONE
il senso di quello che voglio dire è:combattiamo...qui..insieme...ORA

CITAZIONE
me lo sono sempre chiesto, se la scelta coraggiosa è partire oppure restare

mi piacciono questa citazioni :lol:

goz lo sai che non saprei per nulla rispondere alla tua affermazione? alla fine credo che se non fosse per legami psicologici sarebbe più facile andar via...
l'unica cosa che mi chiedo è se per diventare noi il futuro prima bisogna che diventiamo qualcuno di valore e se per far che questo accada non dobbiamo andare via per tornare.. boh...

che ne dite di uccidere tutti i vecchi :gun1: ovviamente scherzo i miei poveri nonnini :roll:


Però sò che io sono più per incentivare idee originali e nuove qui in Italia e poi in caso ci espandiamo all'estero :P ;)
 
Top
view post Posted on 16/9/2011, 11:38     +1   -1
Avatar

IN DISPERSIONE

Group:
FOUNDER
Posts:
14,802
Reputation:
+36
Location:
trinakaos---CT/SR

Status:


ma piuttosto che l'italia. anzi prima ancora che dell'italia, la situazione è catastrofica per la sicilia.

Diventare qualcuno e tornare è una cosa. Ma questo però non deve diventare una condizione stretta. Spiego meglio. Anche se non si è qualcuno, è fondamentale fare cose positive.. con i propri mezzi e con le proprie possibilità. Anche solo per dare un buon esempio e sperare che qualcuno lo segua.
Se non ricordo male il Che diceva che la vera Rivoluzione deve incominciare da dentro di noi


 
Top
5 replies since 6/9/2011, 19:21   60 views
  Share