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Passiamo tutta la vita a cercare di colmare distanze. Distanze fisiche, mentali o temporali. Siamo pieni di infiniti vuoti e cerchiamo continuamente di colmarli, cerchiamo di colmarci, all'esasperazione... fino ad esplodere. Certe volte siamo proprio noi che le creiamo. Le distanze come soluzioni. Tendiamo verso qualcosa di lontano, ci sporgiamo con tutte le nostre forze. Fregandocene del pericolo, spostando il baricentro, allontanandoci dal centro.
e tu dove arrivi? dove ti fermi? quale parte di te hai perso e non riesci più a trovare?
Di tipo p, tipo n... le assenze sono reali, pesano e hanno un senso. Forse perchè siamo in continuo movimento, e tendiamo verso qualcosa. Verso il nostro futuro...e forse il tutto stà nel sapere amare le proprie lontananze. Un momento ci si sbilancia, si raccoglie un pò di futuro e si torna al presente espandendoci in esso. Forse è solo questo.
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