| oggi due notizie... se da un lato, una sembrerebbe calmare i toni. Dall'altro sembrerebbe che ci sia molta tensione... fonte: lasicilia.it/index.php?id=94980/cronaca/niente-muos-senza-lok-dellitalia&template=lasiciliait QUOTE "Niente Muos senza l'ok dell'Italia" di Mario Barresi Il console Usa parla per la prima volta della controversia: "Nessun rischio per salute e ambiente, con Crocetta non ci sono problemi. Ho fiducia, alla fine porteremo avanti il progetto" Sul Muos di Niscemi totale ottimismo: "Riusciremo ad andare avanti". Aspettando lo studio che il governo Monti affiderà a un organismo tecnico internazionale, "certi che confermerà i risultati dei precedenti test: l'impianto è sicuro". E una solenne promessa: "Il Muos non entrerà in funzione se prima non verrà certificato dalle autorità italiane che non esistono rischi per la salute e per l'ambiente".
Gli Stati Uniti d'America si esprimono per la prima volta ufficialmente sulla 'guerra fredda' con la Sicilia (con cui "i rapporti sono eccellenti"), provando a rispondere a tutte le critiche sull'installazione del sistema satellitare. A parlare, da Napoli, è il console generale Donald L. Moore, in un'intervista esclusiva a La Sicilia.
Console Moore, a cosa serve il Muos? E perché lo ritenete così necessario? "Il Muos è il programma di comunicazione satellitare a banda stretta che fornirà moderni servizi di comunicazione alle truppe americane, italiane e Nato in missioni in tutto il mondo. Il Muos non è un radar, come spesso viene definito dagli organi di stampa. Il suo impiego avverrà nell'interesse della sicurezza di entrambi i nostri Paesi, così come in quello dei Paesi Nato, allo scopo di fornire il miglior sistema disponibile per proteggere i nostri cittadini e i nostri militari". La principale paura dei siciliani è per la salute dei cittadini. Esistono rischi legati alle emissioni elettromagnetiche? "Non esistono rischi per i cittadini, e siamo impegnati a rispondere alle preoccupazioni su quelli che possono essere percepiti come rischi. Il Muos rispetta tutte le normative in materia di sicurezza e salute previste da Italia, Ue e Stati Uniti. A ulteriore garanzia che il Muos sia sicuro, prima che diventi operativo, ci sarà un periodo di test post-installazione sulle emissioni elettromagnetiche e i potenziali effetti su ambiente e salute. In altre parole, lo sottoporremo a test per confermare che sia sicuro. Il Muos di Niscemi non sarà pienamente operativo finché un rapporto post-installazione sul suo impatto sull'ambiente e sulla salute sarà certificato dalle autorità italiane. I test post-installazione effettuati in altri siti Muos negli Usa, che sono disponibili sul sito web del Consolato Usa di Napoli, dimostrano che le effettive emissioni elettromagnetiche sono ben al di sotto del limite massimo consentito dalla legge, sia per le persone che lavorano nel sito sia per chi risiede all'esterno, e non creano alcun rischio". Ma gli altri Muos attivi a che distanza si trovano da centri abitati? "Due delle altre installazioni Muos si trovano vicino ad aree abitate. Ad esempio, il sito Muos alle Hawaii, operativo dal 2009, è a meno di due chilometri da abitazioni private e a meno di cinque chilometri dal centro di una città che ha una popolazione di circa 17.000 abitanti. Inoltre, l'aeroporto internazionale di Honolulu si trova a meno di 20 chilometri dal Muos, l'aeroporto militare di Wheeler Field è a meno di 7 chilometri dal Muos: non è stata registrata alcuna interferenza con le attività aeroportuali. Il sito Muos in Virginia si trova a circa 1,2 chilometri da un agglomerato di circa 30 abitazioni private". In Sicilia si contesta anche che la costruzione a Niscemi stia avvenendo all'interno di un sito naturalistico di interesse comunitario. "Il rispetto per l'ambiente è uno dei nostri valori fondamentali. Secondo le direttive dell'Ue, la costruzione di installazioni di telecomunicazioni all'interno dei siti Natura 2000 può essere autorizzata a seguito di una valutazione di impatto ambientale. In questo caso la valutazione è stata effettuata dalle autorità competenti nelle settimane precedenti al rilascio dell¿autorizzazione finale, ed è stato stabilito che era compatibile con l'ambiente". Ma gli studi alla base del via libera al Muos non sono stati effettuati enti di comprovata indipendenza e valore scientifico. Perché non li avete chiesti? "Dal 2005, la nostra Marina opera a stretto contatto con il Ministero della Difesa per far sì che il sito Muos in Sicilia rispetti le normative italiane, dell'Ue e degli Usa. Tutte queste normative vengono rispettate e tutti gli studi, sia qui che negli Stati Uniti, hanno dimostrato che il Muos è sicuro. I risultati di due studi precedenti, effettuati dalla Marina statunitense e dall'Arpa della Regione Sicilia, indicano che dopo l'installazione del Muos nel sito vicino a Niscemi le emissioni elettromagnetiche rimarranno ben al di sotto dei limiti consentiti dalla legge. Abbiamo anche fornito al governo italiano le informazioni sulla sicurezza dei siti in Hawaii e Virginia, così come i nostri dati su Niscemi". E ora che l'Italia ha deciso di chiedere il parere di un organismo tecnico internazionale voi cosa farete? "Sulla base dell'accordo raggiunto l'11 marzo tra il governo italiano e la Regione, un ulteriore studio approfondito in tempi brevi di valutazione dell'impatto sull'ambiente e sulla salute delle popolazioni interessate verrà condotto dal governo italiano. Siamo fiduciosi che questo studio confermerà i risultati dei precedenti test, che dimostrano che il Muos è sicuro. Inoltre, già in precedenza ci siamo impegnati a condurre un monitoraggio attivo delle emissioni dopo che l'installazione Muos diventerà operativa". Il governatore Crocetta ha sempre detto che considera gli Stati Uniti un Paese amico. Ma perché allora questa dichiarazione di guerra all'America? "Un rappresentante che è stato eletto dai cittadini ha il dovere di garantire che non ci sarà alcun rischio per la popolazione. Noi non faremo andare in funzione il Muos se prima non verrà confermato, tramite test appropriati, che non ci sono rischi per la salute collegati a questa installazione. I rapporti storici tra Stati Uniti e Sicilia sono sempre stati eccellenti. La Sicilia è la regione che ho visitato di più durante il mio mandato. Negli ultimi anni molti professionisti e giovani siciliani hanno partecipato a nostri programmi di scambi culturali. E sono stato presente a eventi culturali significativi come il ritorno della Venere di Morgantina. Mi incontrerò presto con il presidente Crocetta". Sia sincero: dopo tutto ciò che è successo avete mai pensato di fermarvi sul progetto di Niscemi? "L'installazione del Muos è cruciale per gli interessi di sicurezza nazionale di Italia, Stati Uniti e Nato. L'accordo dell'11 marzo tra il governo e la Regione, così come il recente incontro tra l'ambasciatore Thorne e il ministro della Salute Balduzzi per riaffermare il nostro impegno a proteggere la salute dei siciliani, sono chiari segni che entrambe le parti sono impegnate a trovare una soluzione. Io sono fiducioso che alla fine riusciremo a portare avanti il progetto Muos". fonte: http://caltanissetta.blogsicilia.it/coordi...tivisti/172409/QUOTE La polizia ha riferito di aggressioni ad agenti Coordinamento No Muos: “Perquisite le case degli attivisti” di Markez
Il coordinamento regionale dei comitati No Muos sostiene che oggi intorno alle 13 sono state eseguite perquisizioni nelle case di una decina di attivisti.
“Perquisizioni avvenute senza alcun mandato, giustificate dalla ricerca di armi o esplosivo – dice il coordinamento – La crescente attività repressiva nei confronti del movimento, avviene all’indomani dell’incontro tra Monti e Crocetta, in cui si registra un gravissimo passo indietro del Presidente della regione, rispetto alle decisioni di revocare le autorizzazioni alla costruzione dell’impianto satellitare, assunte durante l’ultima campagna elettorale”.
“Sappiamo chiaramente che la mossa di oggi rientra nel disegno di attaccare e danneggiare un movimento, che in pochi mesi ha acquisito una grandissima forza ed una larga partecipazione popolare, riuscendo ad ottenere importanti risultati e facendo comprendere a tutti la forza delle proprie ragioni. I comitati non cederanno il passo alla paura e non si lasceranno intimidire da questi metodi, ormai conosciuti, ma anzi proseguiranno sempre piú determinati nella lotta contro il Muos e le antenne Nrtf, veri strumenti di distruzione e di morte”. Ancora tensioni a Niscemi fra comitato No Muos e forze dell’ordine.
La polizia ha riferito che questa notte durante un servizio di vigilanza del territorio, tre agenti sono stati colpiti da grosse pietre e minacciati. Gli attivisti avrebbero anche esploso un bengala.
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