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| Un alternativa al mercato dell'intrattenimento (come lo intendiamo oggi) deve esistere e penso che sia assurdo che un musicista guadagni più di un medico o di un ricercatore, insomma... c'è qualcosa intrinseco al sistema che proprio non funziona e che si cerca di difenderlo in tutti i modi e a tutti i costi (se no non si giustificherebbero tutto questo spreco di soldi per combattere la pirateria). Sembrerebbe che l'alternativa esiste... e a proporla è lui, il solito... kim dotcom. Staremo a vedere... FONTE: LaStampa.itQUOTE
Kim Dotcom annuncia: Megabox entro l’anno
Kim Dotcom lascia intendere come entro fine anno possa lanciare Megabox e rilanciare Megaupload: soltanto proclami, o c'è qualcosa di veritiero?
Proprio in questi giorni è stato diffuso su internet il video della spettacolare cattura a gennaio da parte delle autorità neozelandesi e dell’FBI di Kim Schmitz conosciuto con l'alias di Kim Dotcom (nella foto) accusato di violazione di copyright, frode e racket. Il fondatore del servizio Megaupload non si da per vinto ed è deciso a lanciare un nuovo progetto entro la fine dell’anno. Le prime avvisaglie risalgono alla fine di giugno quando, dall’account Twitter, Kim aveva lanciato la notizia dell’arrivo di Megabox un servizio musicale di condivisione che dovrebbe fare concorrenza alle major, permettendo agli artisti di mantenere quasi il 90% degli utili realizzati con la musica prodotta.
La piattaforma dovrebbe consentire ai musicisti di vendere direttamente la musica agli utenti avvalendosi della disponibilità degli artisti che sono desiderosi di allontanarsi dai modelli di business odierni. Dopo varie voci sulla sua effettiva realizzazione (c’era anche chi pensava ad un bluff), Kim Dotcom ha scritto su Twitter: “So quello che tutti state aspettando. Sta arrivando, quest’anno. Più grande, migliore, più veloce e 100% sicuro”. Qualche ora fa l’ennesima conferma: “Si, Megabox arriva quest’anno”.
In un post su Torrent Freak Kim aveva precedentemente descritto così gli obiettivi di Megabox: “La Universal Music Group sa che competeremo con loro tramite il nostro progetto di musica chiamato Megabox.com, un sito che presto consentirà agli artisti di vendere le loro creazioni direttamente ai consumatori, permettendo di mantenere il 90% dei guadagni. Abbiamo una soluzione chiamata Megakey che permetterà agli artisti di guadagnare un reddito da parte degli utenti che scaricano musica gratis. Sì è vero, noi pagheremo gli artisti, anche per i download gratuiti. Il modello di business Megakey è stato testato con oltre un milione di utenti e funziona”.
Secondo il creatore, Megabox andrà incontro agli artisti che pensano che l’attuale mercato musicale sia oramai saturo e non al passo con i meccanismi della rete: “Aspettatevi presto l’annuncio di MegaBox tra cui accordi esclusivi con gli artisti che sono desiderosi di allontanarsi dai modelli di business obsoleti”. Dotcom è stato rilasciato su cauzione e la sua estradizione negli Stati Uniti è stata spostata a marzo 2013 a causa di problemi con il modo in cui la polizia ha gestito il caso, il che dà a lui e al suo team un bel po’ di tempo per preparare l'assalto all'industria musicale.
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