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| Stavo giusto scrivendo di come avrei voluto custodire un respiro in una scatola di legno, di come possa bastare il solo entrare nel campo di "certe" persone, sentirne l'aurea, per poter sentire tutta l'essenza di ciò che è stato. E' come vivere sulla propria pelle ogni passo, ogni sogno, ma anche tutte le delusioni, tutte le speranze. Tutti i vuoti da colmare. E' strano perchè stavo scrivendo di assenze e di vuoti. Stavo scrivendo di me e cercavo di renderne l'idea, di come provare a rimpicciolire lo spazio, di come ieri scendendo le scale in meditazione, ho trovato tutt'altro, l'assenza condensata in presenza... e poi mi spunta questo video, che descrive in poche immagini tutto quello che stavo cercando di dire.  ps li hanno fatti abbracciare perchè nel pancione della mamma erano messi cosi... e quindi per rendere meno traumatico hanno preferito continuare a farli stare cosi. C'è un momento in cui quello a sinistra, sfiora il viso dell'altro e sembra quasi sorridere... come se lo riconoscesse, come se lo ritrovasse! Edited by g'oz - 17/11/2013, 17:06 |
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