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| c'è chi investe 5000 dollari e ne guadagna milioni e chi ne investe milioni e guadagna 88 sterline.. da yahoo.it CITAZIONE Forse avrà pensato ad un clamoroso errore, Uma Thurman, nel conoscere il numero degli spettatori inglesi che hanno visto il suo nuovo film, ‘Motherhood’, diretto da Katherine Dieckman.
Nella prima settimana di programmazione in Gran Bretagna, la pellicola con protagonista la musa di Tarantino è stata vista solo da una dozzina di persone, per un incasso totale di 88 sterline. Per non contare che, nel giorno di sabato, per la visione del film è stata registrata la vendita di un solo biglietto (del costo medio di nove sterline).
Senza dubbio si tratta di un vero flop per Uma Thurman, considerando che la produzione del film è costata cinque milioni di dollari e che anche in America la pellicola ha ottenuto consensi minimi.
Negli Usa, infatti, ‘Motherhood’, che narra le vicende di una scrittrice divisa tra la carriera e i figli, ha incassato solo 40mila dollari.
La produttrice del film, Jana Edelbaum, è rimasta basita nel constatare la portata del flop: “Non ho mai sentito nulla del genere - ha detto la donna, intervistata dal 'Guardian' - All'inizio ho pensato che stessero scherzando. E' molto strano anche perché il film non è per niente brutto”.
Il ‘gran disastro’ della pellicola non sembra quindi facilmente spiegabile, come sottolinea anche il critico cinematografico Barry Norman. Pur non essendo un capolavoro, ‘Motherhood’ ha infatti dei meriti. “Non si tratta di un film indipendente, di cattiva qualità o di basso budget – ha spiegato Norman al ‘Guardian’ - Non ci sono attori principianti, ma del calibro della Thurman con un cameo di Jodie Foster”.
Misteri del cinema, dunque? Forse, però, si tratta solo dell’ennesima dimostrazione che, a prescindere dall’interesse che un nome importante come quello di Uma Thurman può attirare, nello spettacolo ciò che conta è solo il pubblico, che resta sempre il sovrano assoluto.
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