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Il ritorno de "il Male"

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view post Posted on 27/7/2010, 22:43     +1   -1




CITAZIONE
Il male è stata una delle più importanti riviste satiriche italiane.

Fu fondata da Pino Zac (nome d'arte di Giuseppe Zaccaria), e diretta, dal quarto numero in poi, da Vincino. Tra i partecipanti della prima ora furono da annoverarsi i disegnatori Angese, Enzo Sferra, Jacopo Fo, Vauro Senesi, Cinzia Leone, il grafico Francesco Cascioli e lo scrittore Angelo Pasquini.

Dapprima nominato "Il quaderno del sale" divenne, poi, "Il male" per un accordo con il distributore Parrini. "Il male" ebbe come fonte satirica d'ispirazione il giornale satirico parigino "Le Canard enchaîné" (l'anatra incatenata), dal quale Pino Zac proveniva. Un ruolo importante nella fondazione del giornale e nella sua direzione fu svolto da Vincenzo Sparagna, che collaborò con la testata fino 1980, quando andò a fondare, con altri, Frigidaire. Il settimanale cessò le pubblicazioni nel marzo 1982.

Nelle pagine de Il male i lettori trovavano vignette e articoli giornalistici. Una delle più brillanti invenzioni del settimanale fu l'imitazione a più riprese delle prime pagine dei quotidiani, con titoli assolutamente demenziali ma verosimili; molti caddero nell'inganno, e il giornale passò alla storia del costume.

Assieme a racconti, poesie farneticanti e interviste - vere e fasulle - il settimanale fu contraddistinto dalla ferocia dei suoi fumetti e delle sue vignette, alcune delle quali pubblicate persino sotto pseudonimo, per evitare denunce. Ebbe moltissimi sequestri e più di cento processi per "offese a capo di stato estero" (il papa, definito Giampaolo II), "vilipendio", "diffusione di materiale osceno" e altro.

Riscosse un grande successo, e la sua satira corrosiva gli procurò una storia tormentata di ritorsioni e censure. Fra le beffe più famose de Il Male quella cui si prestò Ugo Tognazzi, del quale veniva annunciato l'arresto con l'accusa di essere il capo delle Brigate Rosse[1][2]: su falsi di diversi quotidiani (Paese Sera, Il Giorno e La Stampa) escono le immagini del noto attore ammanettato e scortato da agenti in divisa, tra i quali si riconosce uno dei redattori.

« Rivendico il diritto alla cazzata! »(Ugo Tognazzi spiegando il suo arresto)

O anche il posizionamento a Villa Borghese (Roma) di un busto in marmo di Giulio Andreotti, subito sequestrato dalla polizia. Alla "cerimonia" era presente anche l'attore Roberto Benigni il quale ricevette una denuncia per aver deriso il cognome del funzionario di Pubblica Sicurezza, Pompò, giunto sul posto per la rimozione.

Da ricordare anche il numero con "Dieci grammi di droga gratis" (contenente una bustina di pepe), o il falso numero de la Repubblica dal titolo "Lo Stato si è estinto" durante i funerali di Aldo Moro. Sollevò un certo clamore anche il finto numero del Corriere dello Sport - Stadio, dove si annunciava l'annullamento del titolo argentino ai Mondiali del '78, in seguito alla segnalazione per doping di alcuni calciatori olandesi, una voce realmente circolata dopo la sconfitta azzurra contro la nazionale olandese, giunta alla finale. L'evento causò l'ira di Giorgio Tosatti, all'epoca direttore del Corriere dello Sport - Stadio, il quale affermò che lo sport e il calcio non andavano infangati.

Nel settembre 1978, al termine di un congresso del PCI, apparve un falso de l'Unità dove l'allora segretario Enrico Berlinguer annunciava la rottura con la Democrazia cristiana e quindi la fine del compromesso storico. Seguì nell'inverno dello stesso anno un falso del Corriere della Sera che annunciava l'incontro di una delegazione ONU con degli extraterrestri ("Arrivano da un'altra galassia") e sei mesi dopo, in concomitanza delle elezioni politiche anticipate del 1979, con la notizia "La Democrazia Cristiana abbandona". Una copia giunse persino in Parlamento, ma deliziò i lettori del settimanale.

Nel frattempo, durante la guerra tra Cina e Vietnam, a seguito della liberazione della Cambogia dal regime di Pol Pot, un'edizione straordinaria de La Repubblica con tanto di foto di fungo atomico, annuncia lo scoppio di un terzo conflitto mondiale. I falsi erano credibili per l'impaginazione e la grafica. Superato lo stupore iniziale, il lettore si dilettava nella lettura di intere colonne di articoli dal sapore satirico insieme alle versioni rivedute e corrette d'inserti pubblicitari allora conosciuti.

Proseguendo sulla stessa linea, anni dopo il mensile Frigidaire realizzò un falso numero della Pravda, recante in copertina il disegno di Gaetano Liberatore che ritraeva un soldato dell'Armata Rossa che spezzava il kalashnikov, sotto il titolo "La guerra è finita, torniamocene a casa". Copie della falsa Pravda (tradotte in russo grazie all'aiuto di Natalia Ginzburg) vennero affisse nottetempo per le vie di Kabul, allora occupata dall'Armata Rossa, fruttando una condanna a morte in contumacia per alcuni dei redattori.

La nascita de Il male aprì una stagione in cui molti editori, di varie tendenze politiche, pubblicarono vari giornali satirici, che quasi sempre ebbero vita breve. Alcuni esempi: Il Peccato, La Peste, Lira di Dio, Perestrojka, La pecora nera, Senza quore.

Il comico Daniele Luttazzi, parlando del periodo dal 1978 ai primi anni '80, ha dichiarato: «Oggi è quasi impossibile pensare che all'epoca esistesse un settimanale satirico come Il male, veramente all'avanguardia, avanti di 50 anni, insomma divertentissimo»[3].

Il direttore, Lillio Calogero Venezia, è stato il secondo giornalista del dopoguerra, dopo Giovannino Guareschi, a finire in carcere per diffamazione a mezzo stampa.

Martedì 25 maggio 2010, Vauro, Vincino e Massimo Caviglia hanno trascorso alcune ore fuori da Palazzo Montecitorio truccati da "morti viventi" per coinvolgere alcuni politici nell'iniziativa di promozione del ritorno de "Il Male". Tuttavia, durante la giornata Vauro ha dichiarato che quando e come "Il Male" sarà resuscitato rimane un segreto.[4]

tratto da wikipedia

Ecco il primo nuovo numeroooooo in flaaaash !! :D:D:D

www.ilmaleagain.it/

Alcuni vecchi numeri.. :bananarock:

www.ilpalo.com/il-male/index.htm
 
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view post Posted on 28/7/2010, 12:32     +1   -1
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La Mezza-ancella

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Forte!!! :lol:

ma non li conoscevo...
certo tutti i giornali nascono da idee francesi...
cioè non vorrei sbagliarmi ma il primo giornale proprio in generale fu francese...
Ma ora non andiamo fuori tema... ma ora sono più grandi a chi lasceranno le redini???


ma no sono andati dai giovano preti :igor:
solo che erano troppo giovani per sapere che ra una rivista satirica chi sà cosa hanno pensato :lol:
 
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1 replies since 27/7/2010, 22:43   129 views
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