Joshhi |
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| Il Parlamento italiano costa più di Germania, Francia, Spagna e Inghilterra messi insiemeCITAZIONE E' un dato impressionante e la cosa sconcertante è che non sono solo gli stipendi dei parlamentari a determinare questo effetto, anzi! I parlamenti di Germania, Inghilterra, Francia e Spagna tutti insieme costano un miliardo e mezzo di euro l'anno, quello italiano 1,66 miliardi. E pesa sui cittadini per una media di 27,15 euro, tre volte più che in francia (8,15 euro), sette volte più che in Germania (poco più di 4 euro) e addirittura dieci volte la Spagna (3,14 euro pro-capite). Ma la cosa che sorprende è che questo costo abnorme non è figlio solo dei privilegi della Casta ma di quelli della burocrazia parlamentare. Un esercito di stenografi e "commessi" in dimensione industriale, programmato quando dopo la seconda guerra mondiale si pensava che il parlamento italiano, simbolo della ritrovata democrazia, dovesse stare aperto 24 ore, essere sempre accessibile. Oggi chiude già alle 22 ma i costi restano, perchè questi alti burocrati a volte accumulano stipendi annui superiori perfino ad alcune cariche dello Stato... CITAZIONE Il governo annuncia la guerra alle auto blu, ma intanto ne compra altre 400!
Ma ve lo ricordate il 13 dicembre 2011 quando il governo ha dichiarato guerra alle "auto blu", o almeno ai privilegi inutili... un dato e una spesa elefantiaca: secondo l'ultimo censimento sono 70.000 le auto blu ancora in circolazione con un costo pazzesco per la pubblica amministrazione, considerando anche autisti e accompagnatori vari. Solo la Lombardia, capofila tra le regioni, ha 200 vetture con uso esclusivo, 230 non esclusivo e 7.100 di servizio! Il governo annunciò l'austerity, i giornali suonarono le fanfare della ritrovata sobrietà. E proprio dieci giorni fa un decreto ha posto dei limiti all'utilizzo delle vetture di servizio, predisponendo una progressiva dismissione dei costi inutili... Come non detto! L'Italia a volte sembra un favore a chi studia la storia: letto un capitolo li hai letti tutti.
Così il 24 gennaio, sul sito del Ministero dell’economia e sul portale Aquistinretepa.it, compare un bando nel quale si annuncia proprio il contrario, cioé la disponibilità a comprare altre 400 vetture per le amministrazioni che ne faranno richiesta. La base d’asta per le imprese fornitrici è di 9.571.000 euro e il termine per le loro offerte è fissato l’8 marzo. Unico vincolo: la cilindrata sotto i 1600 cv. E se si può pensare che alcune servano a vigili del fuoco e altri settori, però non può non inquietare che fra i colori disponibili sia espressamente indicato il "blu ministeriale" e che le auto saranno a disposizione delle amministrazioni che ne faranno richiesta senza limiti preventivi! Mentre il ministero predispone quindi un censimento adeguato per individuare i famosi tagli convinto di avere auto in sovrannumero, non si fermano gli acquisti a pioggia coi vecchi sistemi! Insomma sembra proprio che ancora una volta la mano destra non sappia cosa fa la mano sinistra...
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